giovedì 11 ottobre 2012

Il Decalogo del Giovane Cercatore di lavoro - anche da ascoltare!




Job Meeting: evento scaturito dalla concertazione dei partecipanti al Piano Locale Giovani, i quali hanno individuato come tema fondamentale da sviluppare per i giovani del nostro territorio la ricerca del lavoro. Per questo motivo le due giornate hanno ospitato nella tensostruttura di Villa Remmert vari stand di Provincia di Torino, Centro per l’Impiego, agenzie interinali e altri attori del mondo al quale si stanno affacciando o si affacceranno i ragazzi, che siano ancora studenti, che siano in cerca di lavoro o che siano in quel tremendo 23,4% di “NEET” (Not in Education, Employment or Training), ovvero ragazzi che non studiano né sono in cerca di lavoro.  Non sei venuto all’iniziativa? Niente paura. Qui di seguito trovi una sorta di…decalogo del Cercatore di Lavoro,  per chi è alla ricerca, magari proprio del suo primo lavoro, o per qualche “Neet” che stia cominciando (speriamo!) a sbloccarsi ed abbia intenzione di attivarsi. Le considerazioni che seguono sono il frutto delle interviste a: Walter Bardino (Informagiovani di Ciriè), Stefano Bonvicini (informa giovani di Caselle torinese), Michela Santanastaso (agenzia interinale Adecco), Elisa Pantò (agenzia interinale Synergie), Claudio Levra (artigiano, impresa Levra edile), Paolo Vaccarino (Obiettivo Lavoro), Piero Verlucca (artigiano, ditta “Il Marmista”), gli operatori di Nethnic (Software House), e Francesca Brera (Infogiò di Lanzo, inaugurato sabato 13 ottobre 2012)


1)      Considera anche l’Europa nella tua ricerca di lavoro: l’Unione Europea servirà pur a qualcosa, no? Un’esperienza anche temporanea all’estero può essere molto arricchente da tanti punti di vista (per imparare la lingua in primis). Adesso neanche ci pensi, ma quando sarai più grande e magari avrai una famiglia sarà molto più difficile muoversi. Non sai da dove cominciare? Comincia ad andare allo sportello EURES presso il Centro per l’Impiego di Ciriè…

2)      Stai ancora studiando? Informati sui settori lavorativi dove cercano di più, potrai indirizzare (o correggere leggermente) il tuo percorso di studi per andare in quelle direzioni .

3)      Fai attenzione al ruolo del web nella tua ricerca: se da una parte è il caso che cominci a usarlo anche per cercare lavoro (ad esempio creandoti un profilo su Linkedin), dall’altra devi fare molta attenzione a quello che gli altri possono vedere di te su internet: si parla di reputazione digitale. Non arrabbiarti se qualche azienda con cui hai fatto un colloquio va a farsi un giro sul tuo profilo Facebook: le foto delle tue serate brave le hai messe tu, o hai permesso tu il tag, e sempre tu hai lasciato il tuo profilo pubblico. Forse è il caso di cominciare ad usare quei filtri sulla privacy che puoi impostare sulle tue foto o su ciò che scrivi…
 

4)      Migliora le tue competenze trasversali: ma che accidenti sono??? Riguardano di più il tuo carattere che non quello che hai imparato a scuola o all’università, ma per un lavoro sono altrettanto importanti: ad esempio saper lavorare in gruppo, essere propositivi, avere un comportamento collaborativo coi colleghi… Attenzione: per valutarle al meglio, non sono poche le aziende che organizzano colloqui di gruppo!

5)      Perché non valuti di metterti in proprio?  Se sei appassionato al tuo lavoro le soddisfazioni arriveranno (aspetta che finisca la crisi!), a partire dal fatto che potrai sempre decidere da solo. Ma ricorda che in un’azienda tutta tua, o comunque in una piccola, dovrai  essere flessibile e accettare di coprire più ruoli al suo interno, magari non solo quello per cui hai studiato.

6)      Cosa ne fai di quella tua idea geniale? Le tue passioni o i tuoi sogni nel cassetto sono potenziali progetti di lavoro, e la Provincia di Torino ha lo sportello giusto per te: MIP (Mettersi In Proprio), col quale potrai valutare la fattibilità della tua idea ed eventualmente ricevere anche un aiuto economico per avviarla (ma comincia a risparmiare anche tu fin da ora!) 

7)      Rivaluta le professioni tradizionali del tuo territorio: potresti scoprire che fare il marmista, o il falegname, non ti dispiace poi così tanto (e al tempo stesso contribuiresti a mantenere vive le tradizioni delle Valli di Lanzo).

8)      Hai mai pensato di lavorare nel web? Le professioni ormai sono tante: community manager, transmedia web editor, digital pr, all line advertiser, programmatori di app per smartphone, grafici e molte altro ancora. Il web ormai è l’ambito di lavoro privilegiato per guardare oltre confine e quindi poter “aggirare” più facilmente la crisi del Paese restando a casa…

9)      Conosci l’azienda dove hai portato il curriculum? Ne condividi gli obiettivi? Ne conosci i servizi? Se sei giovane e alla ricerca del tuo primo lavoro hai un grande privilegio: puoi scegliere. Non farti prendere per forza dalla smania di trovare il primo posto di lavoro libero dove capita: concediti di scegliere volontariamente quale azienda pensi sia la più giusta per te, quella della quale puoi condividere la filosofia di lavoro ed il modo di operare.

10)   Presta molta attenzione alla compilazione del curriculum vitae europeo: non è soltanto un pezzo di carta, ma esprime te stesso, le tue passioni, la tua formazione, la tua esperienza, i tuoi obiettivi e i tuoi sogni. Devi riuscire a trasmettere tutto questo all’azienda, ricordalo. Il Centro per l’Impiego, le agenzie interinali e gli sportelli Informagiovani del territorio possono aiutarti a redigerlo al meglio: affidati a loro!



 Non ci credi ancora?? ascoltalo direttamente dalle loro voci!! Clicca qui...




Link e info utili:
Centro per l’impiego di Ciriè: via Banna 14.
Informagiovani di Ciriè (To): via San Ciriaco 36
Infogiò di Lanzo:  via San Giovanni Bosco, 1 (all’interno della Biblioteca Civica)
Adecco via Braccini 44, Ciriè.
Obiettivo Lavoro: via Robassomero 15, Ciriè. 
Synergie via Roma 80, Ciriè. 



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