Job Meeting: evento scaturito dalla concertazione dei
partecipanti al Piano Locale Giovani, i quali hanno individuato come tema
fondamentale da sviluppare per i giovani del nostro territorio la ricerca del
lavoro. Per questo motivo le due giornate hanno ospitato nella tensostruttura di
Villa Remmert vari stand di Provincia di Torino, Centro per l’Impiego, agenzie
interinali e altri attori del mondo al quale si stanno affacciando o si
affacceranno i ragazzi, che siano ancora studenti, che siano in cerca di lavoro
o che siano in quel tremendo 23,4% di “NEET” (Not in Education, Employment or
Training), ovvero ragazzi che non studiano né sono in cerca di lavoro. Non sei venuto all’iniziativa? Niente paura. Qui
di seguito trovi una sorta di…decalogo del Cercatore di Lavoro, per chi è alla ricerca, magari proprio del suo
primo lavoro, o per qualche “Neet” che stia cominciando (speriamo!) a
sbloccarsi ed abbia intenzione di attivarsi. Le considerazioni che seguono sono
il frutto delle interviste a: Walter Bardino (Informagiovani di Ciriè), Stefano
Bonvicini (informa giovani di Caselle torinese), Michela Santanastaso (agenzia
interinale Adecco), Elisa Pantò (agenzia interinale Synergie), Claudio Levra
(artigiano, impresa Levra edile), Paolo Vaccarino (Obiettivo Lavoro), Piero
Verlucca (artigiano, ditta “Il Marmista”), gli operatori di Nethnic (Software House),
e Francesca Brera (Infogiò di Lanzo, inaugurato sabato 13 ottobre 2012).
1)
Considera
anche l’Europa nella tua ricerca di lavoro: l’Unione Europea servirà pur a
qualcosa, no? Un’esperienza anche temporanea all’estero può essere molto
arricchente da tanti punti di vista (per imparare la lingua in primis). Adesso neanche
ci pensi, ma quando sarai più grande e magari avrai una famiglia sarà molto più
difficile muoversi. Non sai da dove cominciare? Comincia ad andare allo
sportello EURES presso il Centro per l’Impiego di Ciriè…
2)
Stai
ancora studiando? Informati sui
settori lavorativi dove cercano di più, potrai indirizzare (o correggere
leggermente) il tuo percorso di studi per andare in quelle direzioni .
3)
Fai
attenzione al ruolo del web nella tua ricerca: se da una parte è il caso
che cominci a usarlo anche per cercare lavoro (ad esempio creandoti un profilo
su Linkedin), dall’altra devi fare molta attenzione a quello che gli altri
possono vedere di te su internet: si parla di reputazione digitale. Non arrabbiarti se qualche azienda con cui
hai fatto un colloquio va a farsi un giro sul tuo profilo Facebook: le foto
delle tue serate brave le hai messe tu, o hai permesso tu il tag, e sempre tu
hai lasciato il tuo profilo pubblico. Forse è il caso di cominciare ad usare
quei filtri sulla privacy che puoi
impostare sulle tue foto o su ciò che scrivi…
4)
Migliora
le tue competenze trasversali: ma che accidenti sono??? Riguardano di più
il tuo carattere che non quello che hai imparato a scuola o all’università, ma
per un lavoro sono altrettanto importanti: ad esempio saper lavorare in gruppo,
essere propositivi, avere un comportamento collaborativo coi colleghi… Attenzione:
per valutarle al meglio, non sono poche le aziende che organizzano colloqui di
gruppo!
5)
Perché
non valuti di metterti in proprio?
Se sei appassionato al tuo lavoro le soddisfazioni arriveranno (aspetta
che finisca la crisi!), a partire dal fatto che potrai sempre decidere da solo.
Ma ricorda che in un’azienda tutta tua, o comunque in una piccola, dovrai essere flessibile e accettare di coprire più
ruoli al suo interno, magari non solo quello per cui hai studiato.
6) Cosa ne fai di quella tua idea geniale? Le
tue passioni o i tuoi sogni nel cassetto sono potenziali progetti di lavoro, e
la Provincia di Torino ha lo sportello giusto per te: MIP (Mettersi In
Proprio), col quale potrai valutare la fattibilità della tua idea ed
eventualmente ricevere anche un aiuto economico per avviarla (ma comincia a
risparmiare anche tu fin da ora!)
7)
Rivaluta
le professioni tradizionali del tuo territorio: potresti scoprire che fare
il marmista, o il falegname, non ti dispiace poi così tanto (e al tempo stesso
contribuiresti a mantenere vive le tradizioni delle Valli di Lanzo).
8)
Hai mai
pensato di lavorare nel web? Le professioni ormai sono tante: community manager, transmedia web editor, digital pr,
all line advertiser, programmatori di app per smartphone, grafici e molte altro
ancora. Il web ormai è l’ambito di lavoro privilegiato per guardare oltre
confine e quindi poter “aggirare” più facilmente la crisi del Paese restando a
casa…
9) Conosci l’azienda dove hai portato il
curriculum? Ne condividi gli obiettivi? Ne conosci i servizi? Se sei
giovane e alla ricerca del tuo primo lavoro hai un grande privilegio: puoi
scegliere. Non farti prendere per forza dalla smania di trovare il primo posto
di lavoro libero dove capita: concediti di scegliere volontariamente quale
azienda pensi sia la più giusta per te, quella della quale puoi condividere la
filosofia di lavoro ed il modo di operare.
10) Presta molta attenzione alla compilazione
del curriculum vitae europeo: non è soltanto un pezzo di carta, ma esprime
te stesso, le tue passioni, la tua formazione, la tua esperienza, i tuoi
obiettivi e i tuoi sogni. Devi riuscire a trasmettere tutto questo all’azienda,
ricordalo. Il Centro per l’Impiego, le agenzie interinali e gli sportelli
Informagiovani del territorio possono aiutarti a redigerlo al meglio: affidati
a loro!
Non ci credi ancora?? ascoltalo direttamente dalle loro voci!! Clicca qui...
Link e info utili:
Centro per l’impiego di Ciriè:
via Banna 14.
Informagiovani di Ciriè (To): via San
Ciriaco 36
Informagiovani di Caselle Torinese: via Torino 1.
Infogiò di Lanzo: via San Giovanni Bosco, 1 (all’interno della Biblioteca Civica)
Adecco via Braccini 44, Ciriè.
Obiettivo Lavoro: via Robassomero
15, Ciriè.
Synergie via Roma 80, Ciriè.
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