sabato 16 febbraio 2013

ELEZIONI 2013: DAL PUNTO DI VISTA DEI GIOVANI



PREMESSA

Non è certo facile districarsi nei lunghi giorni di campagna elettorale, soprattutto se non si ha un’idea politica precisa e sicura e se si è alle prime armi con il voto: come decidere? Di chi fidarsi?  

In questo vademecum non troverete certo risposte da profezia alle vostre domande e ai vostri dubbi, vuoi per l’incertezza politica e ideologica che caratterizza ormai il nostro Paese, e anche perché è giusto che ognuno trovi da sé le risposte che cerca. Cercando di essere il più obiettiva possibile, e ammettendo che io per prima non so tuttora per chi voterò, ho però pensato che fosse importante leggere i programmi elettorali dei principali gruppi, movimenti, partiti politici (non tutti perché sono una settantina!) In particolare: 

PdL (candidato premier Angelino Alfano) 


PD (candidato premier Pierluigi Bersani)




 Movimento 5 stelle (scelta del premier dopo le elezioni)




Scelta Civica con Monti per l’Italia (candidato premier Mario Monti)




Fare per Fermare il Declino (candidato premier Oscar Giannino) 





Rivoluzione Civile (candidato premier Antonio Ingroia)



Ho deciso di concentrandomi soprattutto sulle iniziative (per ora promesse…) che riguardano da vicino i giovani. 

Ma cosa interessa a questi “giovani”? Dopo averci pensato credo che per bambini e ragazzini (più o meno fino alle medie) l’aspetto più importante riguardi la scuola e le proposte extrascolastiche (corsi, laboratori, attività, etc); per quanto riguarda gli adolescenti (più o meno dalle medie all’inizio degli studi universitari) resta sì importante l’offerta formativa (anche quella professionalizzante), compresa l’università, ma diventa altrettanto importante quella di iniziative, strutture e mezzi (soprattutto finchè i ragazzi non avranno la patente) nel e per il loro tempo libero: come divertirsi, dove divertirsi e come arrivarci? E dentro alla parola “divertimento” intendo tutto ciò che può impegnare il tempo libero dei ragazzi, ovviamente anche in maniera costruttiva, formativa, senza stare a specificare di più, per via delle passioni e dei gusti di ciascuno. In terzo luogo diventano importanti le prime sperimentazioni in ambito lavorativo e poi l’ingresso vero e proprio nel mondo produttivo, e la conseguente possibilità di staccarsi dalla famiglia per diventare finalmente autonomi

Pur sapendo che la vita di chiunque (non solo di una persona giovane) è fatta di più aspetti, credo che a grandi linee questi siano quelli più importanti per un bambino che diventa adolescente e poi un giovane adulto (si spera non a 40 anni). Non si può infine non tenere conto dei molti giovani e giovanissimi figli di immigrati nati in Italia che chiedono a gran voce di potergli riconoscere la loro italianità ottenendo la cittadinanza.

 Tenendo a mente questi macro-aspetti, sono andata a leggermi i programmi elettorali, cercandone le risposte e le proposte. Ci tengo a sottolineare che non è così semplice come sembra perché i vari programmi sono scritti in modo più o meno chiaro, e con proposte più o meno specifiche, concrete; inoltre va detto che diverse proposte in ambiti a prima vista lontani dai giovani non possano indirettamente portare benefici anche a loro, anzi. Quindi non prendete le prossime righe come oro colato, ma solo come degli spunti su cui poi VOI dovrete approfondire e riflettere in autonomia, soprattutto laddove non viene specificato COME si intende raggiungere un determinato obiettivo (ovvero, ricordatevi che le promesse sono facili da fare). Comunque vediamo di cominciare almeno a capirci qualcosa: 


1) SCUOLA E FORMAZIONE 

PdL: 
-Riordino delle priorità, tra cui università e istruzione, e innovazione, ricerca e competitività.
- Piano di sviluppo degli asili nido.
-Buoni (o credito di imposta: restituisce di soldi tramite dichiarazione dei redditi) per scuola e università per favorire la libertà di scelta educativa delle famiglie.
-Rendere totalmente detraibili dall’imponibile fiscale le spese per l’educazione e l’istruzione dei figli.
-Raddoppio della de-tassazione delle imprese che reinvestono i propri utili nella ricerca.
- Aumento del fondo per la concessione di un credito di imposta per la ricerca e lo sviluppo, con particolare attenzione alle piccole e medie imprese.
- Prestito d’onore - credito allo studio (da restituire al completamento degli studi).
-Esenzione fiscale totale sulle borse di studio, sia per il beneficiario che per chi le finanzia.
-Autonomia delle scuole nella scelta degli insegnanti, negli organici e nella gestione efficiente dell’offerta scolastica e formativa.
- Valutazione di scuole, docenti e università al fine di favorire la meritocrazia (i più bravi vengono premiati).
- Avvio e sviluppo dell’agenda digitale nella scuola (mettere tutto online).
-Rivedere la presenza sul territorio degli istituti e degli insegnamenti universitari (per razionalizzarla e sprecare meno soldi).
-La distribuzione del fondo di finanziamento ordinario per le università sarà soggetto a parametri strutturati di qualità.
- Inizio del percorso educativo a 5 anni.
-Sviluppo e valorizzazione dell’inglese come lingua di insegnamento nei corsi di laurea.

PD: 
 -Processi di riqualificazione e di rigore della spesa, con riferimento al grado di preparazione degli studenti e il raggiungimento degli obiettivi formativi.
- Piano straordinario contro la dispersione scolastica, soprattutto nelle zone a più forte infiltrazione criminale.
-Misure operative per il diritto allo studio.
-Investimento sulla ricerca avanzata nei settori trainanti e a più alto contenuto d'innovazione. 
-Possibilità di scelta e parità delle condizioni di accesso alla formazione per i ragazzi e le loro famiglie.

Scelta civica con Monti per l’Italia:
-Creazione di un Fondo d’Opportunità per Giovani meritevoli e/o svantaggiati, da maturare durante gli anni della scuola, per facilitare l'accesso a opportunità di studio o di realizzazione professionale che richiedono costi non sempre sostenibili da tutte le fasce di reddito.
- Più risorse certe a tutte le scuole del sistema pubblico di istruzione.
-Istituzione di un apposito fondo nazionale per le scuole di formazione professionale.
-Sostenere la costituzione di reti di scuole, anche di ordini diversi. 
-Facilitare le scuole ad arrivare a beneficiare del 5 per mille.
-Creare le condizioni per il pieno utilizzo delle risorse della programmazione 2014-2020 dei fondi dell’Unione Europea.
-Obbligo per le scuole della rendicontazione pubblica dei loro risultati, anche per valutare la dirigenza scolastica.
-Dare un nuovo status giuridico ai docenti, rivedere il contratto nazionale di lavoro, prevedere delle progressioni di carriera e nuove modalità di reclutamento che lascino progressivamente spazio all’autonomia responsabile delle istituzioni scolastiche e la possibilità di concorsi per reti di scuola. Occorre, inoltre, favorire come in ogni professione, la formazione e l’aggiornamento in servizio, anche consentendo di dedurre i costi sostenuti dai docenti. 
-Portare a soluzione la questione del precariato senza ledere i diritti acquisiti
-migliorare il percorso di formazione iniziale dei docenti, anche con la messa a regime del TFA (Tirocinio Formativo Attivo).
-Riconoscere il ruolo e la professionalità dei dirigenti scolastici, dando loro autonomia e responsabilità di scelta per il raggiungimento dei risultati.
-realizzare un sistema di reclutamento dei dirigenti in base ad una selezione specifica basata sull’esperienza manageriale dimostrata.
-Aprire la dirigenza scolastica italiana al confronto internazionale ed in particolare a partnership con i colleghi europei, anche per la formazione in servizio. 
-promuovere una politica fiscale che consenta di dedurre progressivamente le spese certificate in istruzione, come le rette per le scuole paritarie ed i contributi versati per la scuola statale.
-Sostenere la possibilità effettiva di scelta educativa per le famiglie meno abbienti che non sono nelle condizioni di dedurre le spese in istruzione.
-garantire il diritto allo studio, non solo a partire dall’università, ma dall’inizio del percorso di istruzione e formazione, aiutando i meritevoli non abbienti a proseguire al meglio gli studi.
-Riconoscere il credito d’imposta per chi mette a disposizione borse di studio in favore degli studenti.
-Garantire un fondo ad hoc per alunni disabili a carico del Ministero del Welfare
-Potenziamento dell’istruzione tecnica e professionale, orientamento al lavoro e mobilità studentesca (ovvero studiare anche in altre regioni di Italia o all'estero).
-Salvaguardare le spese di investimento e manutenzione ordinaria per le scuole di Province e Comuni, anche studiando forme di esclusione dai patti di stabilità che bloccano risorse ed impediscono risparmi.
-Creare un fondo per l’edilizia scolastica dove far confluire beni inutilizzati del demanio, beni confiscati alla mafia, risorse statali ed europee.

Movimento 5 stelle:
-Abolizione della legge Gelmini
-Diffusione obbligatoria di Internet nelle scuole con l’accesso per gli studenti 
-Graduale abolizione dei libri stampati e loro gratuità, con accessibilità via internet in formato digitale. 
-Insegnamento obbligatorio dell’inglese dall’asilo.
-Abolizione del valore legale dei titoli di studio.
-Risorse finanziarie dello Stato erogate solo alla scuola pubblica.
-Valutazione dei docenti universitari da parte degli studenti.
-Insegnamento gratuito della lingua italiana per stranieri.
-Accesso pubblico via internet alle lezioni universitarie.
-Investimenti nella ricerca universitaria.
-Insegnamento a distanza via internet.
-Sviluppo strutture di accoglienza per studenti.

Fare per fermare il declino:
-Concorrenza fra istituzioni scolastiche e selezione meritocratica di docenti e studenti .
-Abolizione del valore legale del titolo di studio, (usato finora come uno dei criteri di accettazione per concorsi pubblici).
-Rifondazione del sistema educativo.

Rivoluzione Civile: 
- Stabilizzare i precari della scuola e della Pubblica Amministrazione
- Premiare le imprese che investono in ricerca, innovazione e creano occupazione a tempo indeterminato.
- Difendere la libertà di insegnamento minacciata da procedure arbitrarie di valutazione (Invalsi, Anvur) 
- Abrogare le controriforme Gelmini di scuola e università
- Aumentare i finanziamenti a scuola, università, ricerca pubbliche, recuperando itagli operati da Berlusconi e Monti, eliminare i finanziamenti agli istituti privati, bloccare la privatizzazione del sistema scolastico.
- Innalzare l’obbligo scolastico a 18 anni




2) LAVORO 

PdL:
-Riconoscimento alle imprese, per le nuove assunzioni di giovani a tempo indeterminato, di una detrazione (sotto forma di credito d’imposta) dei contributi relativi al lavoratore assunto, per i primi 5 anni. 
-Favorire le imprese di giovani imprenditori: per 3 anni, vantaggi fiscali per le imprese di under 35.
-Sostegno all’occupazione giovanile attraverso la totale detassazione dell’apprendistato fino a 4 anni.
-Buoni dote per la formazione.
-Rilancio della imprenditoria giovanile in campo agricolo attraverso la riduzione fiscale per i giovani che aprono imprese agricole e attribuzione di appezzamenti del demanio agricolo per creare nuove imprese.
-Favorire le progressioni di carriera per merito rispetto a quelle
per anzianità
-Favorire rapporto scuola-impresa anche sostenendo i percorsi di formazione professionale, sul modello delle scuole tecniche tedesche
-Rivedere i criteri per la definizione di start up innovative e creazione di zone franche urbane nei capoluoghi di provincia dotati di adeguate infrastrutture.

PD:
- Contrasto alla precarietà. 
-Dare più forza e prospettiva a piccole e medie imprese aiutandole a collegarsi fra loro, a capitalizzarsi, ad accedere alla ricerca e alla internazionalizzazione.
-pari opportunità di lavoro alle giovani donne, con particolare attenzione alle donne del Sud Italia. 
- investimenti nella mobilità sostenibile.

Scelta Civica con Monti per l’Italia: 
-Piano Occupazione giovanile con incentivi a sostegno della formazione e dell’inserimento nel mercato del lavoro e con forme di detassazione per chi assume lavoratori tra i 18 e i 30 anni.
-Sperimentazione di un nuovo contratto a tempo indeterminato che assorba le attuali forme di contratto precario: un contratto più flessibile, meno costoso, ma con maggiori tutele in caso di licenziamento per superare un dualismo nel quale una parte di lavoratori, sempre più piccola, ha tutte le tutele a spese dell’altra parte, sempre più grande, che non ha alcuna tutela. 
- Offerta, a ogni giovane che esca da un ciclo scolastico, entro il termine massimo di 4 mesi di un servizio di orientamento scolastico e professionale, e un’opportunità di apprendistato, formazione, o lavoro. 
-Istituzione e finanziamento di più efficienti servizi all’impiego, ovvero di assistenza nella ricerca di una nuova occupazione per le persone che abbiano perso il lavoro precedente. 
-Più mobilità sociale e più spazio al merito
-Aprire professioni e mercati ai giovani e ai nuovi entranti e garantire l’accesso alla pubblica amministrazione basato su concorsi generali e imparziali. 
-Armonizzazione della tempistica riguardante la concessione della cittadinanza per residenza con le altre legislazioni europee. 
-Sostenere la realizzazione del più ampio numero di accordi tra le scuole, le imprese e i soggetti istituzionali e sociali interessati, anche per incrementare significativamente percorsi di alternanza scuola lavoro. 

Movimento 5 stelle:
- Integrazione università/aziende.
- Sussidio di disoccupazione garantito.

Fare per fermare il declino:
- Eliminare il dualismo occupazionale tra lavoratori dipendenti e indipendenti.
-Scoraggiare la discriminazione di età e sesso nel mondo del lavoro.
-Sussidi di disoccupazione indipendentemente dalle dimensioni dell’impresa.
-Facilitare la creazione di nuove imprese.
-Permettere effettiva mobilità meritocratica in ogni settore dell’economia e della società
-Liberare le potenzialità di crescita, lavoro e creatività dei giovani e delle donne.

Rivoluzione Civile:
- Ripristino dell’articolo 18, cancellazione dell’articolo 8 e della riforma delle pensioni.
- Cancellare la precarietà, istituire un Reddito minimo garantito per i giovani e un assegno di maternità universale le donne.
- Aumentare  la spesa per ricerca e sviluppo.




3) TEMPO LIBERO

PdL: 
-Riforma organica della fiscalità delle associazioni sportive dilettantistiche per la promozione dello sport di base.
-Agevolazioni fiscali per investimenti di privati nella costruzione di impianti sportivi di riconosciuto interesse generale.
-Separazione tra cultura e spettacolo nell’assegnazione di risorse pubbliche.
-Finalizzare gli introiti prodotti dai beni culturali agli investimenti sulla cultura.
-Non può esserci un taglio indiscriminato delle risorse pubbliche, ancora essenziali nel settore, ma neppure una irragionevole chiusura all’apporto dei privati. 

PD:
-Investimenti nella qualità e le tipicità, nelle tecnologie legate alla cultura, all'arte, ai beni di valore storico e alla nostra tradizione.
-Agenda digitale: espansione della banda larga e ultralarga.

Scelta Civica con Monti per l’Italia:
Non menziona azioni specifiche.

Movimento 5 stelle: 
-Copertura completa dell’ADSL a livello di territorio nazionale
-Eliminazione del canone telefonico per l’allacciamento a rete fissa.
- Allineamento immediato delle tariffe di connessione a Internet e telefoniche a quelle europee.
-Allineamento delle tariffe di energia, connettività, telefonia, elettricità, trasporti agli altri Paesi europei.
-Sostenere le società no profit.
-Sviluppo di reti di piste ciclabili protette estese a tutta l’area urbana ed extra urbana.
- Istituzione di spazi condominiali per il parcheggio delle biciclette.
-Istituzione dei parcheggi per le biciclette nelle aree urbane.
-Potenziamento dei mezzi pubblici a uso collettivo e dei mezzi pubblici a uso individuale (car sharing) con motori elettrici alimentati da reti.
-sviluppo delle tratte ferroviarie legate al pendolarismo.
-copertura dell’intero paese con la banda larga.
-Sistema di collegamenti efficienti tra diverse forme trasporto pubblici.
-Corsie riservate per i mezzi pubblici nelle aree urbane.

Fare per Fermare il declino:
 Non menziona azioni specifiche.

Rivoluzione Civile:
-Portare l’investimento nella cultura almeno all’1% del Pil
-Sostenere la produzione e distribuzione indipendente e le istituzioni culturali pubbliche
-Varare un piano straordinario di manutenzione del patrimonio culturale con lo sblocco delle assunzioni.



4) GIOVANI IMMIGRATI E CITTADINANZA ITALIANA

PdL: 
Non menziona azioni specifiche.

PD:
- Diritto di cittadinanza per i figli di immigrati nati in Italia.

Scelta Civica con Monti per l’Italia:
- Attribuzione della cittadinanza italiana alla conclusione di un ciclo di studi per chi giunge in Italia durante la minore età o è nato in Italia da immigrati soggiornanti di breve periodo. 
-Attribuzione della cittadinanza italiana alla nascita per i figli degli immigrati soggiornanti da almeno cinque anni.
-Piano nazionale di integrazione dei figli di immigrati a scuola, che riprenda, valorizzi e dissemini le tante esperienze positive osservabili a livello locale. 
-Valorizzare la funzione docente della scuola pubblica e del suo ruolo inclusivo; sia (come già avviene) per i minori stranieri, sia (come potrebbe avvenire con corsi pomeridiani/serali) per gli adulti stranieri. 

Movimento 5 stelle:
Non menziona azioni specifiche.

Fare per fermare il declino:
Non menziona azioni specifiche.

Rivoluzione Civile:

-Cittadinanza ai nati in Italia
-Abrogare la legge Bossi-Fini
-Chiudere i CIE
-Nuova legislazione in materia di immigrazione, che abolisca il reato di clandestinità



5) VITA INDIPENDENTE

Solo il PdL parla esplicitamente di destinare finanziamenti della Banca Centrale Europea al credito per famiglie, giovani e imprese. 

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Per approfondimenti (e so che serviranno!) vi consiglio di andare, se potete, agli incontri che i vari partiti, liste civiche e movimenti stanno facendo sul territorio; trovate le date e tutte le informazioni (anche i programmi dettagliati) sui loro siti, che sono: 

Sito PdL

Sito PD

Sito Scelta Civica con Monti per l'Italia

Sito Movimento 5 stelle

Sito Fare per fermare il declino

Sito Rivoluzione Civile 




...buona lettura (e confusione). 

Chiara

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