giovedì 26 gennaio 2012

CIAPAPUER#3: STORIA DELLA DISCOTECA parte 2


Buondì a tutti!
Rieccoci per la seconda ed ultima parte del nostro viaggio nel mondo delle discoteche…

...e ripartiamo dagli anni ’70 in Italia, dove, nonostante il notevole successo, i locali da ballo sono ancora in larga misura ambienti destinati ad altro, e successivamente rimessi a posto: scantinati, magazzini, autorimesse e cinema dimessi. Solo in un secondo tempo verranno interessati anche dall'edilizia…

Le prime discoteche costruite apposta saranno Il "Ritual" ( nel 1973) di Baja Sardinia,CIAPAPUER #3 - La storia della discoteca (parte II)il "Baia Degli Angeli" ( nel 1974) di Gabicce Mare (ribattezzato e tematizzato in stile romano nel 1985 come "Baia Imperiale" ) e il Ciak a Bologna (1973).


CIAPAPUER #3 - La storia della discoteca (parte II)Alla fine degli anni ’70 l’imitazione sempre crescente di localinewyorkesi come lo Studio 54 o il Paradise Garage fa spuntare come funghi le discoteche come noi oggigiorno le intendiamo.


La storia dello studio 54 è raccontata nel film “studio 54” di Mark Christopher con Ryan Philippe, Mike Myers e Salma Hayeck:


CIAPAPUER #3 - La storia della discoteca (parte II)

                       http://www.youtube.com/watch?v=bRDbngstZec

 
I locali da ballo fino a quel momento avevano funzionato essenzialmente la domenica pomeriggio (d'inverno) e la sera non oltre le due; a livello musicale semplicemente si alternavano nella stessa serata balli lenti e veloci, anche ripetendoli.Le case discografiche quindi, non investivano molto nel genere ballabile, anche perché non c’era la necessità, perché i locali da ballo servivano più che altro da luoghi d'incontro o dove fare nuove conoscenze.
Eh…per il VERO successo delle discoteche bisogna aspettare l'esplosione della Disco Music! Dal suo arrivo infatti cambia radicalmente la concezione del "locale" dove trascorrere la serata: si va in discoteca non tanto per incontrarsi e per conoscersi quanto più per divertirsi ed essere protagonisti.

CIAPAPUER #3 - La storia della discoteca (parte II)



La discoteca diventa il locale di ritrovo giovanile dove le etichette sociali non contano più nulla. Parte una produzione discografica intensissima e senza precedenti per la Disco Music, abbinata alla stravaganza dell'abbigliamento, delle acconciature e soprattutto gli eccessi talvolta legati all'uso di droghe ed al sesso occasionale (il virus HIV non si è ancora diffuso). Tutto questo è celebrato ed in parte promosso anche dal film "la febbre del sabato sera" del 1977.
 



http://www.youtube.com/watch?v=RRk9lKKri0Y

 

CIAPAPUER #3 - La storia della discoteca (parte II)

Ma parliamo un po’ della Baia degli angeli, oggi Baia Imperiale: Ancor di più dell'arredamento, fu la musica a rendere famoso il locale in tutt'Italia. Tirotti, Il proprietario faceva viaggi per affari negli Stati Uniti e frequentava la scena disco newyorchese. dove i club di tendenza come lo studio 54 avevano soppiantato la "scaletta" tradizionale dei locali da ballo, che prevedeva l'alternanza di cinque pezzi veloci con di cinque pezzi lenti (abitudine seguita universalmente, anche in Italia); i dj suonavano sempre e solo dance music per tutta la sera, mixando un brano con l'altro. A Tirotti quest'idea piacque e decise di importarla in ItaliaLa Baia fu anche la prima discoteca in Italia a chiudere alle ore 6 del mattino; queste caratteristiche peculiari resero il locale molto rinomato, e gli diedero fama nazionale. Dal tetto dell'edificio veniva lanciato un raggio laser, come "stella cometa" per il popolo della notte, che così sapeva dove orientarsi per raggiungere il locale. Anche in questo la Baia fu la prima in Italia.

http://www.youtube.com/watch?v=KNsz_A3sKTY&feature=related

Ma le discoteche non potevano restare esenti dal fascino del kitsch: sul finire degli anni settanta emerge la moda dello spazio e della fantascienza più commerciale.
CIAPAPUER #3 - La storia della discoteca (parte II)Il successo di film come Guerre Stellari o serie televisive come Star Trek si rifletterà notevolmente anche nel mondo delle discoteche: CIAPAPUER #3 - La storia della discoteca (parte II)molte di esse vengono arredate, e soprattutto illuminate, in modo da sembrare interni di astronavi (pedane luminose, specchi, lamiere stirate, tubi al neon ad accensione sequenziale, consolle su ascensori), il che si riconduce anche all'esigenza di evasione e di estraniazione dei giovani dalla difficile situazione politica nazionale: in Italia è infatti il periodo degli anni di piombo, delle stragi e dell’omicidio di Moro.

E arriviamo agli anni Ottantacon il cambio del decennio e del genere musicale, la Disco Music esce di scena per essere sostituita dalla musica elettronica.
E’ in questo periodo che si assiste ad un significativo distacco delle discoteche europee rispetto a quelle americane. E’ vero infatti che la nascita della disco avviene negli USA, ma negli Stati Uniti
  sia la disco music che il concetto di discoteca  vengono respinti perché associati a cattivi modelli: lo studio 54 e gli altri locali infatti spaventarono gli americani per gli eccessi che avvenivano al loro interno: le droghe che scorrevano a fiumi, le orge, le stravaganze e soprattutto il terrore per i primi morti di AIDS, che in quegli anni tutti tendevano a collegare al mondo gay: a seguito della chiusura di molti locali gay a new york, a partire dallo Sonewall Inn, nascono i primi movimenti omosessuali.

CIAPAPUER #3 - La storia della discoteca (parte II)

 http://www.youtube.com/watch?v=_4iJi6ZHP00


In Europa invece, il modello della discoteca continua ad avere sempre più successo. Nei primi anni ottanta in tutta Europa si assiste infatti alla costruzione di locali volti ad ospitare una grande affluenza di pubblico.. Anche le scenografie di studi di trasmissioni televisive popolari e di varietà ricreano in tutto vere e proprie discoteche: in Italia, per il Sanremo del 1983 verranno utilizzati raggi laser scenografici, mentre altre trasmissioni come "Fantastico" verranno ricordate per le sigle esplicitamente dance.CIAPAPUER #3 - La storia della discoteca (parte II)


CIAPAPUER #3 - La storia della discoteca (parte II)








Saranno ancora gli USA a lanciare alle porte degli anni novanta un nuovo tipo musica e di discoteca.
A metà degli anni ottanta, apre a Chicago  il "Wharehouse Club" (letteralmente "club magazzino") dove nasce ufficialmente la House Music e il fenomeno della "Club Culture": per la prima volta il DJ non si limita solo a mixare i brani ma tecnicamente è anche lui stesso che fa musica sovrapponendo diverse basi.
CIAPAPUER #3 - La storia della discoteca (parte II)
A differenza delle discoteche protagoniste negli anni settanta e primi anni ottanta, famose per le loro scenografie, luci colorate, tubi al neon e piste da ballo luminose, questi nuovi locali si caratterizzano per le atmosfere buie, l'essenzialità degli arredi e talvolta per una pubblicità basata più che altro sul passaparola piuttosto che su insegne e cartelloni pubblicitari.CIAPAPUER #3 - La storia della discoteca (parte II)




In Italia primi esempi di discoteche che ricalcano questo modello di locale sono il Cocoricò a Riccione, aperto nel 1987 (anche se la musica suonata è più Techno che House) ed il RedZone Club a Perugia aperto nel 1989 (entrambi ancora aperti oggi).
Altre discoteche verranno in seguito arredate seguendo dei temi sempre più particolari: nella seconda metà degli anni 80 e fino ad i primi anni 90, molteplici saranno i locali che richiameranno negli arredi e scenografie gli stili romano, gotico, arabesco ed egizio.

In quegli anni si afferma anche il genere Techno, caratterizzato da un ritmo più aggressivo, più duro e più elettronico dellaHouse, e si distinguerà inizialmente soprattutto grazie ad un fenomeno andato in voga fino a metà degli anni novanta: il rave party.CIAPAPUER #3 - La storia della discoteca (parte II)I rave party erano inizialmente serate organizzate clandestinamente in luoghi dimessi e quindi privi di autorizzazione (come industrie abbandonate) e spesso anche in radure all'aperto. Le attrezzature venivano noleggiate dagli organizzatori e la pubblicità, che poteva far arrivare partecipanti anche da oltre i confini nazionali, era basata sul passaparola…ma questo forse lo sapete già grazie a Urban Jungle!CIAPAPUER #3 - La storia della discoteca (parte II)






Nelle discoteche di maggiori dimensioni, intanto, inizia a diventare sempre più diffuso il concetto della "multisala".
Sul finire degli anni ottanta nascono anche le cubiste: ragazze che ballano su cubi rialzati rispetto alla
 pista e che hanno lo scopo di animare la serata…e di far prendere bene i clienti della discoteca grazie a un corpo e delle movenze da sballo.
CIAPAPUER #3 - La storia della discoteca (parte II)Con l’avanzamento degli anni novanta le discoteche si distinguono tra di loro e si specializzano sempre di più: ci sono discoteche che propongono esclusivamente musica techno mentre altre solo House. Le discoteche più grosse diventano invece tutte multisala, dove ogni sala propone un genere musicale diverso e dove è sempre presente la famosa sala privè. 
Molte discoteche estendono la propria attività diventando anche ristorante.
Accanto alle ormai affermate discoteche, sorgono moltissimi locali di modeste dimensioni ma che si specializzano in differenti generi non necessariamente ballabili come il rock, il reggae, l'heavy metal, l'elettronica, lo ska, il punk, l'afro. Si assiste anche all'affermazione di locali per il ballo di coppia più esotico come il latino americano.


CIAPAPUER #3 - La storia della discoteca (parte II)

Nei luoghi di villeggiatura giovanili più famosi come la riviera romagnola ed Ibiza, s'inizia ad affermare il "locale sulla spiaggia": si tratta di stabilimenti balneari adiacenti che accorpandosi, sfruttano lo spazio guadagnato per offrire, fino a tarda notte, una valida alternativa alla classica serata in discoteca.


E arriviamo finalmente al giorno d’oggi: dal 2005 in poi inizia il declino delle discoteche com’erano state fino a quel momento, a causa di una pesante crisi creativa della produzione della musica dance. Nel 2006 ad esempio chiuse la mega discoteca Cyborg (Attigliano - Tr) dopo ben 13 anni di attività.CIAPAPUER #3 - La storia della discoteca (parte II)
Per contro, quasi come una presenza minacciosa, c'è stata sempre più una forte affermazione delle serate latino americane, e dei corsi di ballo di coppia che coinvolge prevalentemente i giovani di età superiore ai 25 anni, ma anche quelli più piccoli. Un risvolto secondo me raccapricciante è l’italianizzazione di tali balli, per cui sono nati balli di gruppo intitolati “La peperonata”, che ora vi sorbirete insieme a me!

http://www.youtube.com/watch?v=eHBw5kAFj8g&feature=relmfu 


 
Parallelamente diventano numerose le discoteche di massa che ripropongono la musica dei decenni passati, ospitando talvolta anche gli artisti stessi che resero famosa la dance negli anni 80 e 90: è il caso delle serate REVIVAL…e il cerchio si richiude, in qualche modo, tornando alle origini delle discoteche in Italia. Viva Toni Manero, e alla prossima!

http://www.youtube.com/watch?v=GkBYg8kqWEA 


CIAPAPUER #3 - La storia della discoteca (parte II)
 



Film citati:
Studio 54, di Mark Christopher, 1998
La febbre del sabato sera, di John Badham,1977
Priscilla regina del deserto, di Stephan Elliott, 1994
DJ’S TRIP – a night with mike manumission (Privilege Ibiza) – di Marco D’Onofrio, 2004
 

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