giovedì 26 gennaio 2012

CIAPAPUER#4: LUI, LEI, L'ALTRO


Ciao ragazzi, siamo arrivati alla quarta puntata: vi ricordo che Ciapapuer è un programma che va in onda sul sito della radio web Radio One Lab, www.radioonelab.com, ogni martedì alle 18 e ogni domenica alle 16. Le puntate nuove escono ogni 15 giorni, sia sul sito della radio che sul blog: http://ciapapuer.splinder.com.

Oggi, preparatevi, ho intenzione di provocarvi un po’! Mi piacerebbe punzecchiarvi, magari insinuarvi qualche dubbio per far nascere tra noi un confronto virtuale che possa continuare sul blog o direttamente sulla pagina facebook di Ciapapuer.


Perché oggi parleremo di omosessuali.

Premetto che non ho la verità in tasca, e che il discorso è tutto fuorchè risolto: quello che però cercherò di fare sarà raccontarvi, se non lo sapete già, un po’ di storia. In secondo luogo mi concentrerò su come il popolo italiano generalmente reagisce a questo fenomeno, soprattutto a livello di…pancia da parte delle persone comuni.
Non intendo nascondervi il mio pensiero al riguardo, anche se è pieno di dubbi,  per cui ve lo dirò, ma al termine della puntata.

...Pronti?partenza



 

 http://www.youtube.com/watch?v=FviR_KZOHOs





Molto bene. Abbiamo trenta minuti e almeno 114 anni di storia da raccontare, e non perché i primi omosessuali siano nati 114 anni fa (la prima coppia omosessuale di cui si ha notizia nella storia è comunemente riconosciuta in una coppia di ragazzi egiziani che visse intorno al 2400 a.C.), omosessualita-antico-egittoma semplicemente perché  nel 1897 qualcosa nella società occidentale cominciò a muoversi a favore degli omosessuali.






In quell’anno, infatti, un sessuologo tedesco di nome Magnus Hirschfeld, insieme ad un ristretto gruppo di intellettuali eterosessuali, fonda a Berlino un comitato scientifico-umanitario (il WHK), 250px-WHK1901per approfondire dal punto di vista scientifico la teoria del cosiddetto “terzo sesso”: questa teoria era stata elaborata circa 50 anni prima da Karl Heinrich Ulrichs, che per primo aveva coniato alcuni termini per descrivere i differenti orientamenti sessuali: Urning (gay),Urninds (lesbica), Uranodionings (bisessuale) e Zwitter (ermafrodito).

L’obiettivo del WHK era dimostrare che l’omosessualità non era una malattia, e per questo motivo portava avanti una petizione per mobilitare l'opinione pubblica contro il paragrafo 175 del codice civile, che puniva con la prigione l'omosessualità. Il WHK riuscì a raccogliere oltre 5000 firme per abolirlo, tra cui personaggi famosi come Albert EinsteinHermann HesseThomas MannRainer Maria Rilke e Lev Tolstoj.

Albert-EinsteinHermann_Hessetolstoj2

La petizione stava cominciando a portare i suoi frutti, ma l’arrivo del nazismo bloccò tutto; al contrario, gli omosessuali furono perseguitati più di prima: infatti 
100mila omosessuali furono arrestati dai nazisti. Tra questi, 15mila vennero internati nei campi di concentramento e solo 4mila sopravvissero.E, solo per la cronaca, questo famoso paragrafo fu abrogato del tutto solo nel 1994. 

Nel 1921, comunque, prima dell’arrivo di Hitler e di tutto il resto, il WHK organizzò il Primo congresso per la riforma sessuale (a cui partecipò per l'Italia Aldo Mieli), Aldo.Mieli.1879-1950.E001-2.thumbnail
che portò successivamente alla formazione di una Lega mondiale per la riforma sessuale e ad altri 4  congressi; Dopo la guerra non si riformò nessun comitato scientifico, anche perchè da lì a poco sarebbero stati gli omosessuali e i transessuali stessi a cominciare a riunirsi per rivendicare i propri diritti di esseri umani, a partire dall’America.


Ma, nello specifico, che diritti richiedevano? Che cos’era impedito ad una persona dichiaratamente omosessuale (o considerata tale)?
In quali rischi andava incontro?
Cosa diceva la storia al riguardo?


In realtà nelle antiche Roma e Grecia l’omosessualità non era considerata un problema.

Sesso a roma
Anche se sarebbe semplicistico dire che fu l’arrivo del cristianesimo a rovesciare e ingabbiare la libera morale sessuale, ma certo è che raccolse e dette importanza legislativa a principi e condanne di diversi pensatori greci e romani estremamente anti-omosessuali.  


In Papua Nuova Guinea, ad esempio, le relazioni omosessuali erano una parte integrante della cultura, a tal punto che era l’eterosessualità ad essere guardata male.

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Molte società di quelle zone sono poi divenute ostili nei confronti delle relazioni omosessuali dopo l'introduzione del Cristianesimo da parte dei missionari europei. 

Durante la scoperta dell’America, i conquistatori spagnoli guidati da Vasco de Gama comunemente usavano i loro cani nella lotta contro indigeni omosessuali denudati. 

Conquistadores Nel Medioevo l’omosessualità si pagava con la vita: impiccati, impalati, arsi al rogo, castrati, mutilati tagliando una mano; gli omosessuali venivano puniti con la prigione, anche fino a 20 anni; se gli andava per così dire “bene”, potevano sperare di essere etichettati come pazzi, come coloro che avevano perso la ragione, il che sì salvava loro la vita, ma li escludeva per sempre da qualsiasi tipo di vita sociale.

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Al giorno d’oggi in diverse società l’omosessualità è ancora legislativamente considerata da punire con la morte, soprattutto nel mondo arabo. gay_hanging_iran













Tutti gli altri paesi hanno eliminato tutte (o quasi) le leggi contro gli omosessuali, anche se sotto sotto (e neanche tanto) spesso rimane per molti il problema di averci a che fare sul lavoro, a scuola, nei pub, per strada, magari anche in famiglia. 


gay-confession
 http://www.youtube.com/watch?v=rv7dESVZshY




E allora com’è che è cambiata la situazione? stonewall-uprising-pride-march


Dopo la seconda guerra mondiale nascono un po’ ovunque i primi movimenti di omosessuali: la fase più forte è certamente in America negli anni ’70. Per essere precisi la data simbolica di inizio del movimento omosessuale è il 28 giugno 1969. Quel giorno, in un bar gay a New York, lo Stonewall Inn, all'ennesimo tentativo della polizia di disperdere i clienti, questi si ribellarono, scatenando quelli che sono passati alla storia come Moti di Stonewall. Simbolo della rivolta di Stonewall divenne Sylvia Rivera,

srivera5la ragazza transgender che, a quanto sembra, per prima si ribellò gettando una bottiglia contro la

polizia.sylvia-stonewall-bar-20021



Ma cosa voleva la polizia? Spesso organizzava retate nei pub frequentati da gay per registrare l'identità dei clienti; in alcune occasioni i loro nomi vennero anche pubblicati sui quotidiani. Talvolta i poliziotti si caricavano sulle camionette quanti più avventori possibile. All'epoca, la polizia usava tutti i motivi che riusciva a escogitare per giustificare un arresto con accuse di "indecenza", tra cui: baciarsi, tenersi per mano, indossare abiti del sesso opposto, o anche il semplice essersi trovati nel bar al momento dell'irruzione.

New York stava per eleggere un nuovo sindaco, per cui alla polizia venne richiesto un repulisti dei bar della città: lo Stonewall Inn forniva molti pretesti per un intervento della polizia, perché perava senza licenza per i liquori, aveva legami con il crimine organizzato, e forniva dei "go-go boys" scarsamente abbigliati come intrattenimento. Quella sera la mischia si accese in mezzo alla folla, che presto sopraffece la polizia, lasciandosi andare a gesti anche insensati (picchiare passanti, cercare di dare fuoco al bar…): era ormai fuori controllo. Bottiglie e pietre vennero lanciate dai dimostranti che scandivano lo slogan "Gay Power!".
stonewallimage_01La folla, stimata in 2.000 persone, battagliò contro oltre 400 poliziotti, con una fila di 
drag queen che  prendeva in giro i poliziotti cantando:

We are the Stonewall girls
We wear our hair in curls
We wear no underwear
We show our pubic hair
We wear our dungarees
Above our nelly knees!

 
Siamo le ragazze dello Stonewall
abbiamo i capelli a boccoli
non indossiamo mutande
mostriamo il pelo pubico
e portiamo i nostri jeans
sopra i nostri ginocchi da checche!
 

 

stonewall

http://www.youtube.com/watch?v=BmMHy66PGrU




La rivolta durò 3 giorni. Vennero distribuiti volantini con la scritta "Via la mafia e gli sbirri dai bar gay!". Il poeta Allen Ginsberg celebrò con una frase fatidica quanto era accaduto:

 « I gay hanno perduto quel loro sguardo ferito »

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Dopo Stonewall si apre una nuova fase del movimento di liberazione omosessuale: nasce la 
Gay Pride parade (parata dell’orgoglio gay), che cominciò a tenersi nelle varie città degli Stati Uniti e poi del mondo nella data dei moti di Stonewall, il 28 giugno. La provocazione divenne uno strumento attraverso cui scuotere l'opinione pubblica e rivendicare il diritto alla felicità

Telaviv_prideCon l'avvento del 2000, i governi di diversi paesi del mondo iniziano a porsi il problema del riconoscimento dei diritti delle coppie omosessuali.

famiglia Gay ikea-thumbPrimo paese del mondo a regolamentare le unioni omosessuali è la 
Danimarca, nel 1989. Hanno successivamente riconosciuto attraverso il matrimonio o altre forme giuridiche le coppie omosessuali: SveziaFranciaPaesi BassiGermaniaFinlandiaBelgioCroaziaSpagnaIrlandaRegno UnitoSloveniaRepubblica CecaNorvegiaPortogalloIslanda, Argentina.
famigliaomosessuale-viNegli 
Stati Uniti sette stati federali riconoscono le unioni omosessuali. 









In Italia, il primo tentativo di introduzione di una forma di regolamentazione delle coppie omosessuali è avvenuta nel 2008, con i cosiddetti DI.CO. (Diritti e doveri delle coppie di conviventi), ma la forte opposizione della Chiesa e della maggior parte dei politici ha impedito a questo processo di proseguire.

Ma all’estero la cosa continua: il 24 gennaio 2008, la Corte europea dei diritti dell'uomoha stabilito che anche gli omosessuali hanno diritto ad adottare un bambino, aprendo la strada a leggi nazionali. E infatti l'adozione da parte di coppie dello stesso sesso è legale in Regno UnitoSpagnaSveziaBelgioOlandaIslanda Israele.
GermaniaNorvegiaDanimarca Finlandia permettono la "stepchild-adoption" (letteralmente "adozione del figliastro"), cioè permette ai partner di una unione civile di adottare i figli naturali (o adottati) che la/il partner avesse avuto da precedente matrimonio o unione. In Irlanda Francia i single, sia omosessuali che eterosessuali, possono richiedere l'adozione.

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E la storia in Italia?

Dopo l’insuccesso di Aldo Mieli, che era in contatto con il tedesco WHK ed aveva partecipato ai congressi prima dell’arrivo di nazismo e fascismo, fu lo scrittoreBernardino Del Boca a tentare di dare voce al movimento con la creazione della prima rubrica omosessuale, Sesso e Libertà, ma i suoi tentativi di far nascere una rivista vera e propria vennero bloccati dalla DC appena salita al potere, che censurò tutto.

Il primo gruppo gay nato in Italia fu fondato da Massimo Consoli nel 1963 con il nome ROMA-1 (Rivolta Omosessuale Maschi Anarchici - prima fase), che diventa poi Rivolta Omosessuale. Dieci anni dopo sempre Consoli dà vita al Centro Italiano per la Documentazione delle Attività delle Minoranze Sociali. Da questa esperienza di tipo sociologico, verranno avviate iniziative di vario tipo: dal Tribunale internazionale permanente per i crimini contro l'omosessualità al premio Triangolo rosa che dopo l'uccisione del registaPier Paolo Pasolini (2 novembre 1975) prenderà il suo nome.

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Fuori!
 (Fronte Unitario Omosessuale Rivoluzionario Italiano),
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fondato nel 1973 da Angelo Pezzana, fu la prima vera associazione gay italiana con sede principale a Torino, ed inoltre riuscì a fondare un giornale che portava lo stesso nome.Il 31 ottobre 1980 a Giarre, in Sicilia, avviene un fatto di cronaca che diventerà fondamentale per il movimento omosessuale italiano e porterà alla fondazione della prima branca di un circolo Arci esplicitamente dedicata alla realtà gay: ARCIGAY.Arcigay_Logo Due ragazzi, Giorgio Giammona, 25 anni, e Antonio Galatola, 15 anni, vengono trovati morti, mano nella mano, uccisi con un colpo di pistola alla testa.

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Tutti conoscevano i due ragazzi, che nel paese venivano chiamati "'i ziti" (i fidanzati), e che due settimane prima erano spariti da casa. A tutti apparve subito chiaro che i due erano stati uccisi per via del loro orientamento sessuale. Il caso salì all'attenzione dalla stampa nazionale e per la prima volta l'opinione pubblica italiana dovette riconoscere l'esistenza di un problema di vera e propria discriminazione contro gli omosessuali. E dopo queste schegge di storia, approfondiamo il discorso italiano: indaghiamo un po’su cosa la gente comune pensa degli omosessuali; o gay, ricchioni, froci...ma chi meglio di Nichi Vendola può elencare i vari modi (spregiativi) per indicare un omosessuale?Nichi-Vendola









 http://www.youtube.com/watch?v=4_KR18eGeBk







Da quello che ho potuto notare in trent’anni di vita, ma soprattutto ripensando al periodo delle scuole superiori, la reazione più comune al solo nominare la parola “gay” è quella dell’imbarazzo. Prima di tutto, si ride, impacciati. Un po’ come quando guardi una persona in faccia seriamente, per poi dirle “cacca”, o “culo”.  Dire “ma sei gay?” ad una persona suscita solitamente la stessa reazione che se gli si dicesse “ma sei handicappato?”. Ridacchia.  Poi, se vede che fai sul serio, si arrabbia e si offende. Per difendere il proprio onore a volte si passa anche alle mani. Infine, per dimostrare che si è lontani anni luce da Quella sponda, è preferibile prendere seriamente di mira una persona omosessuale o, più spesso, presunta tale: per prenderne le distanze. Ma cosa ci fa capire che una persona è omosessuale? Ce ne da una illuminante spiegazione Roberto Saviano:
roberto-saviano-40a41_0 
                          http://www.youtube.com/watch?v=4_KR18eGeBk


 Divertente, vero? Assurdo? Non così tanto.
Basta fare un giro tra face book e youtube per accorgersi di quanto faccia paura e anche rabbia l’omosessualità, oltre che ovviamente far ridere perché è visto come…strano. Senza scomodare il web, anche solo nella vita di tutti i giorni di tutti noi volano battute sull’essere gay, sul rischio di diventarlo,  o sull’essere attratti dai gay. Perché? Perché l’abitudine, la tradizione, la chiesa, ci hanno tramandato che è cosa inusuale e quindi strana, sbagliata. Come i punk, come i primi piercing. Come le lingue straniere. Come il caffè che fanno in Francia. Come i capelli colorati di viola. Come alcuni abbigliamenti che poi diventano di moda. Come divorziare cinquanta anni fa. Come avere la pelle nera. Che ci siano cose che percepiamo come strane è tanto normale quanto più queste sono lontane dalle nostre abitudini e da ciò che siamo abituati a vedere tutti i giorni. Ma chi l’ha deciso che siano sbagliate? O addirittura pericolose, e quindi da combattere? Perché persone con abitudini diverse vanno mostrate al mondo come se fossero bestie da circo? Perché deve esistere questo schifo di canzone? A chi di voi fa ridere?

http://www.youtube.com/watch?v=1-Y9XRNcQjQ


Su youtube si trovano commenti a video che hanno a che fare con l’omosessualità di questo calibro: “Amare non è un crimine... ma amare uno dello stesso sesso si”; “Si sfottono da soli (vedi Luxuria, Malgioglio,ecc...). Per quanto riguarda i transessuali, invece, proporrei nei loro riguardi un'emarginazione totale,oppure che vengano completamente banditi dalla società,inviati al confino,per respirare aria pulita.”; “I ricchioni fanno davvero schifo,sono invadenti,fastidiosi, contronatu­ra, ed una buona fetta di loro ha tendenze alla pedofilia. E' una devianza molto grave. Comunque ce l'avrei io la soluzione a tutti i problemi:prenderli per il culo! Numerosi attori lo fanno,e noi dobbiamo incoraggiarli ed incentivarli. Non credo ci sia nulla di male in questo. Sfottiamo i froci,così diamo anche uno scopo alla loro vita,si renderebbero anche molto utili alla società.”; “I gay non sono figli di Dio”. Perché questa rabbia? Mi hanno insegnato che la rabbia è un sentimento che si prova quando ci si sente personalmente danneggiati. Io il danno non lo vedo. Anzi, riformulo: bastiamo già da soli a danneggiarci senza che persone omosessuali si mettano d’impegno a metterci i bastoni tra le ruote: violenze familiari, pedofilia, maltrattamento e sfruttamento di minori, divorzi e secondi, terzi, quarti matrimoni. Alimentazione completamente dannosa per il nostro corpo, droghe, alcool e sigarette, tumori, risse, frodi finanziarie, tasse, politici corrotti e governi incompetenti. In tutto questo delle persone omosessuali si divertirebbero a passare la loro vita a danneggiarci? Siamo davvero sicuri che non ci sia nulla di peggio che essere gay?

                                  http://www.youtube.com/watch?v=f0fRMm5cIHE

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Ecco, questo è il mio pensiero al riguardo. Esattamente come il kebab, le labbra rifatte e altre cose, l’omosessualità non fa parte della mia vita quotidiana, per cui non ci sono tanto abituata e la guardo ancora con curiosità, imbarazzo, a volte anche sospetto, soprattutto al giorno d’oggi che è diventato di moda e tanti ci fanno senza esserci davvero. ma cosa ci fa davvero bene o male? Cosa è normale? Vi lascio un video interessante e divertente sui 15 (falsi) motivi per non approvare il matrimonio gay. Potrete vederlo sul blog della trasmissione, ciapapuer.splinder.com. noi ci risentiamo domenica alle 16 e martedì alle 18 per le repliche, e tra 15 giorni con una nuova puntata di ciapapuer. A presto!

http://www.youtube.com/watch?v=uMKJPfDxX04&feature=related

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LINK UTILI (film, siti, documentari, curiosità):

- "In & Out", di Frank Oz, 1997

- "Priscilla regina del deserto", di Stephen Elliott, 1994.

- "Queer as folk", serie televisiva (1999- 2000 UK; 2000 - 2005 USA)

- "L'apparenza inganna", di Francis Weber, 2000

- "Stonewall", di Nigel Finch, 1995

- indagine di Saverio Tommasi e Ornella de Zordo: "Guarire si deve, Chiesa e Omosessualità"
http://www.youtube.com/watch?v=P90zClB7-wc&feature=related (I parte)
http://www.youtube.com/watch?v=-RUbQ2u8Hq8&NR=1 (II parte)

- Telenovelas “anche i ricchioni piangono”, 1985
http://www.youtube.com/watch?v=C9J39BD5nS4

- omosessualità e cinema
http://it.wikipedia.org/wiki/Omosessualit%C3%A0_nel_cinema




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